Cagliari tra le rovine romane: la città perduta che riaffiora

itinerario di Cagliari tra le rovine romane

Un interessante itinerario di Cagliari tra le rovine dell’antica città romana di Karalis. Tra anfiteatri scavati nella roccia e tentativi dell’impero romano di ritornare alla luce.

La antica città romana di Karalis

In Sardegna ci sono passati un po’ tutti, romani compresi.

E’ sempre stata – e ancora oggi per alcuni versi lo è – una terra facile da espugnare data la posizione e tutte quelle dolci baie sabbiose.

Infatti gli abitanti locali, che dapprima sembravano avere qualche tradizione marinara, nel corso dei millenni si sono spostati sempre più verso l’interno, nelle zone più impervie e dove era più facile nascondersi e difendersi. Anche per questo, se ci facciamo caso, la cucina sarda si basa più su piatti derivanti da pastorizia che sul pesce, nonostante i nonsoquantimila km di coste.

Ma così come era facile espugnarla era difficile mantenerne il dominio a lungo visto che altri visitatori potevano arrivare dal mare.

Tra questi quindi arrivarono i romani che, appunto, lasciarono anche a Cagliari alcuni segni del loro passaggio, fondando la città di Karalis.

itinerario centro storico cagliari
Passeggiando per il centro storico di Cagliari si fanno strani salti temporali: si lascia il medioevo per tornare all’Impero romano!

Non è certo per le rovine romane che la Sardegna vuole essere ricordata o visitata. C’è ben di altro e di unico al mondo rispetto ai segni bellissimi ma omologati dell’impero romano, presenti in quasi tutto il resto del mediterraneo.

Vediamo quindi un itinerario che ci porta a visitare alcuni siti romani ma anche altre attrazioni di Cagliari che vi troviamo attorno.

Itinerario del centro storico di Cagliari tra le rovine romane

Riprendiamo il nostro itinerario del centro storico dal colle di Buoncammino e dopo aver appagato la vista con il panorama sulla città affrontiamo il passaggio dalla città medievale di casteddu alla città romana di Karalis, tutto finalmente in discesa!

L’anfiteatro romano

Prima tappa l’anfitatro romano, che poteva contenere fino a diecimila persone e veniva utilizzato per i combattimenti tra gladiatori e bestie feroci. A tutt’oggi viene utilizzato per concerti e rappresentazioni teatrali – quando non è in ristrutturazione!

Cagliari tra le rovine romane
Piccolo scorcio degli scavi ancora in essere dell’area archeologica romana di Cagliari

E’ il più importante lascito romano della città, segno quindi di un rigoglioso fiorente periodo. Rispetto agli altri anfiteatri d’Italia ha la partcolarità di essere incastonato nella roccia e posto quindi su un’altura.

Di fronte all’anfiteatro vi sono la bellissima e suggestiva Chiesa di Fra Ignazio.

Cagliari tra le rovine romane: la villa di Tigellio

Da qui scendiamo verso la villa di Tigellio, che fu un antico poeta sardo che visse ai tempi dell’imperatore Augusto.

Gli scavi in realtà stanno facendo emergere i resti di diverse ville romane, tanto da far pensare ad un ricco quartiere residenziale posto vicino all’arena. Insomma ogni tanto riaffiora un pezzo di storia romana da sotto il pavimento della città!

L’orto botanico

Poco più avanti della villa troviamo uno dei più importanti Orti botanici di tutta l’Italia, e presente nella classifica dei 20 orti botanici più belli di tutto il mondo secondo la rivista Tuttogreen. Contiene oltre 2000 piante esotiche e locali. Essendo costruito nei pressi delle ville romane presenta al suo interno dei lasciti romani, inframmezzati da fontane e gallerie di piante rigogliose. Imperdibile è la suggestiva grotta Gennari.

Il quartiere di Stampace

Siamo così ritornati all’interno dell’antico quartiere di Stampace, la periferia della città medievale di Castello o Casteddu. Gli abitanti più poveri della periferia non erano ammessi all’interno di Castello, ma anzi, se vi venivano trovati venivano buttati dalle mura con la benedizione di “sta in pace, da qui il nome del quartiere!

via roma cagliari
Alla fine della nostra passeggiata possiamo raggiungere via Roma, passeggiare sotto i portici dove vi sono numerosi bar, ristoranti, laboratori artistici e negozi di artigianato e raggiungere infine il bianchissimo palazzo civico

Chiesa di Sant’Efisio e Cripta di Santa Restituta

L’imperdibile grotta calcarea in parte naturale e in parte scavata per ospitare un ipogeo cristiano e paleocristiano. Fu anche usata come rifugio contro le bombe che distrussero Cagliari durante la seconda guerra mondiale.

Conclusione dell’itinerario del centro storico di Cagliari medievale e tra le rovine romane

Ritorniamo così in piazza jenne dove, data l’ora, potrai cominciare a sperimentare qualche ristorante interessante.

L’itinerario del centro storico di Cagliari da stampare

Ecco l’itinerario del centro storico di Cagliari che vi abbiamo raccontato nei due articoli, in formato pdf e stampabile, da scaricare e portare comodamente con voi nel vostro viaggio a Cagliari.

Come organizzare un viaggio a Cagliari e dintorni

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Questo articolo ha 2 commenti

  1. Giovani

    che bello conoscere queste cose!! grazie per i vostri preziosi consigli!

    1. Babaviaggia

      Grazie! Le cose curiose delle città sono il succo del viaggio!

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