La Sartiglia di Oristano

la Sartiglia di Oristano

La Sartiglia di Oristano è una giostra equestre, una tradizione che ha circa 500 anni ed ancora oggi viene organizzata la domenica e il martedì grasso di Carnevale. Vediamo come partecipare a questa manifestazione e in cosa consiste.

La Sartiglia di Oristano

A differenza degli altri carnevali di Sardegna la Sartiglia di Oristano è una manifestazione dove non si vedono le influenze pagane e contadine delle antiche popolazioni sarde ma piuttosto le influenze spagnole e aragonesi. Altra differenza sostanziale è che si tratta di una manifestazione a cavallo dove le maschere sono importanti ma non fondamentali come nei carnevali barbaricini.

Come è organizzata la Sartiglia di Oristano

La Sartiglia di Oristano viene organizzata nella domenica di carnevale e nel martedì grasso. In questi due giorni si sfidano i due gremi della città, quello dei contadini e quello dei falegnami. La gran parte della manifestazione si svolge nelle principali vie centrali della città di Oristan e si compone di diverse fasi.

La vestizione di Su Componidori

Uno dei momenti clou della manifestazione è la vestizione del capo corsa, su Componidori. È un personaggio simbolico e divino, proprio con la vestizione perde le sue sembianze umane e diviene divinità. Una divinità molto fluida in quanto sia la maschera che l’abbigliamento riportano elementi del femminile e del maschile

su componidori Sartiglia di Oristano
Occhi umani o divini dietro la maschera androgina di Su Componidori?

La sfilata di Eleonora

Si prosegue con la sfilata che ricorda la corte di Eleonora D’Arborea, l’amatissima giudicessa che diede vita, tra le altre cose, alla Carta del Logu, una grande precorritrice con la prima carta costituzionale sarda del 1395, una politica molto avanti per quell’epoca, ma anche per questa attuale probabilmente.

La sfilata è realizzata da decine di oristanesi che sfilano con abiti bellissimi. Questi vestiti sono stati cuciti da sarte locali che hanno ricopiato in modo accurato gli abiti femminili e maschili rappresentati nei quadri del 1400 e del 1500.

In coda alla sfilata della corte di Eleonora d’Arborea ci sono tutti i cavalieri ben addobbati con costumi tipici. Cavalli e cavalieri, accoppiati in pariglie di due, tre o quattro, percorrono le vie principali per l’inizio della gara vera e propria.

La benedizione di Su Componidori

Prima dell’inizio della gara vi è la benedizione del capo corsa: Su Componidori si distende completamente sul cavallo che viene fatto partire al galoppo più sfrenato e benedice la folla con “sa pippia ede maju”, uno scettro fatto di viole e mammole propiziatorio con l’energia della prossima primavera.

La discesa alla stella

Finalmente, in genere nel pomeriggio, verso le 14 o le 15, parte la giostra vera e proprio. I cavalieri e i cavalli, uno per volta, secondo l’ordine stabilito da Su Componidori, percorrono veloci il campo di gioco. Percorrono una pista e nel prendere velocità devono, con una spada, infilzare una stella bucata.

Il numero delle stelle guadagnate, cioè infilzate, determinerà la migliore sorte per i due gremi e il giorno dopo sarà notizia giornalistica e di quartiere. Se il numero delle stelle infilzate è superiore a venti sarà un’ottima annata di raccolto, fertilità e gioia per tutta la collettività. Ed è così da circa 500 anni.

Le spettacolari pariglie

Dopo le discese alla stella vi sono le spettacolari e spericolate esibizioni: le pariglie. A cavallo e ad elevata velocità i cavalieri realizzano piramidi umane, spogliarelli, verticali, con diversi cavalli affiancati. Il tutto condito con bellissimi abiti sardi, addobbi per elegantissimi cavalli e tutti con una maschera androgina sul viso.

La Sartiglia del lunedì

Anche il lunedì vi è una manifestazione, la cosidetta “Sartiglietta”, cioè la Sartiglia dei bambini a cavallo dei famosi e rarissimi cavallini della giara. Da un punto di vista spettacolare è altrettanto interessante perchè i bambini sono sicuramente più spericolati degli adulti, ma se dovete andare per la prima volta a vedere il carnevale di Oristano le giornate della Sartiglia dei grandi sono più complete.

I cavallini della Giara

Se vuoi conoscere meglio e vedere i cavallini della Giara, dei selvaggi cavalli in miniatura, approfondisci in questo articolo, dove ti spieghiamo come visitare l’altopiano della Giara, la loro landa d’origine. Potrai, durante una piacevole passeggiata naturalistica, trovare intere famiglie di cavallini a passeggio nella natura o che si abbeverano alle pozze della riserva.

Come vedere la Sartiglia di Oristano

In questo itinerario di una settimana tra i carnevali di Sardegna vi consigliamo di andare a vedere la Sartiglia la domenica perché al martedì vi sono altre manifestazioni interessanti in giro per la Sardegna. Da ex oristanese posso dire che la Sartiglia della domenica è quella più turistica mentre la Sartiglia del martedì grasso è degli oristanesi, dove le esibizioni sono ancora più spettacolari.

La Sartiglia può essere vista gratuitamente dal bordo pista, arrivando molto in anticipo per prendere dei buoni posti in prima fila. In ogni caso la visione sarà ridotta rispetto al guadagnarsi un posto in tribuna. Per avere una buona visione vi consigliamo di comprare i biglietti molto in anticipo, considerando che le tribune allestite non sono particolarmente grandi.

Il Carnevale in sardegna

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