Cosa vedere a Gubbio in un giorno: 15 COSE CURIOSE

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Cosa vedere a Gubbio in un giorno

Gubbio è una bellissima città che respira medioevo, follia e fede ed è potenzialmente visitabile anche in un giorno solo.

Ti raccontiamo le cose principali da vedere a Gubbio attraverso un itinerario che si svolge tra le curiosità della città dei matti.

I vicoli baciafemmine a Gubbio
In tutta l’Umbria ci sono vicoli strettissimi, si chiamano “baciafemmina”

Cosa vedere a Gubbio in un giorno: le 15 cose curiose

1 – Guadagnarsi la patente da matto

Finalmente la nostra follia potrà essere facilmente certificata attraverso un semplice adempimento: recatevi in Piazza del Bargello, fate tre giri attorno alla bellissima Fontana dei Matti che dal 1500 ne ha viste di tutti i colori e superate così l’esame.

Dopo di ciò andate in uno dei negozietti vicini che per poche monete vi rilascerà la meritata attestazione.

Questo già è sufficiente per guadagnarsi la patente di matto ma siccome la burocrazia non ci abbandona mai, per formalizzare ancora meglio il tutto è necessario avere come testimone un abitante di Gubbio che, al termine dei tre giri, vi deve “benedire” con l’acqua della fontana e dovrete poi fare domanda in carta bollata all’Associazione Maggio Eugubino per farsi recapitare la pergamena a casa. Ma a noi non piacciono la burocrazia e neppure le secchiate, perciò ci limitiamo alla prima fase. Matti sì, ma non troppo!

patente di matto
Finalmente Baba è matta patentata

2 – Cercare le porte dei morti

Già che siete lì alla Fontana del Bargello guardatevi attorno e cercate le porte dei morti, ne troverete alcune già sul Palazzo del Bargello.

Si tratta di abitazioni con due porte, una all’altezza della strada, la seconda invece, più piccola e stretta, è posizionata un po’ più in alto.

Deriva dalla tradizione etrusca per la quale morti e vivi dovevano passare da porte diverse, quindi la seconda porta era sempre chiusa, tranne che in tristi circostanze.

Passeggiando per i borghi medievali dell’Italia centrale potrete rabbrividire spesso tentando di riconoscere questi terribili ingressi.

Oggi vengono utilizzate come porte normali e che molto spesso i b&b utilizzano per far passare gli ospiti che lasciano brutte recensioni!

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Cercare le porte dei morti tra i numerosi portoni antichi e moderni di Gubbio

3 – Apprendere rituali macabri in antiche lingue

Come quasi ogni cittadina umbra anche Gubbio va affrontata in salita.

Potete prendere un primo ascensore oppure passeggiate lungo la strada in salita fino alla speciale Piazza Grande. Proprio lì di fronte troverete il simbolo del medioevo più maestoso e avveniristico dell’Umbria: il Palazzo dei Consoli, sicuramente una delle cose principali e più belle da vedere a Gubbio.

All’interno del nobile palazzo troviamo uno dei più grandi tesori dell’intera regione ovvero le tavole iguvine o eugubine.

Sono 7 lastre di bronzo, scritte in doppia lingua, latina e umbra, con varie indicazioni e dettami religiosi e giuridici, e soprattutto contengono rituali e tecniche di espiazione piuttosto cruente probabilmente normali per quell’epoca! Vietato prenderne spunto!

Il palazzo dei Consoli
Il Palazzo dei Consoli: ammiratelo al tramonto e con l’accensione delle prime luci della sera

4 – Prendere l’ascensore per cercare Don Matteo

Con le salite siamo appena all’inizio ma per fortuna le amministrazioni comunali umbre hanno capito molto presto che il turista sarebbe scappato se non fosse stato tutto comodo e a portata di mano!

Quindi dalla piazza Grande prendete l’ascensore per il Duomo e il Palazzo Ducale e osservare dall’alto i palazzi della città per fare i confronti tra i diversi stili medievali e per cercare comodamente i set che sono stati utilizzati per la fortunata serie tv.

Gubbio
La città dei matti fa venire il buonumore

5 – Fare la pace con i lupi

Ricordate la parabola di San Francesco e il lupo?

La Chiesa di San Francesco della Pace è stata costruita proprio per ricordare questo episodio, la cui morale era dimostrare che la gentilezza vince sull’aggressività.

Questa Chiesa è importante per diversi motivi:

  • la Chiesta è stata costruita proprio dove il lupo dimorava
  • nella cripta vi è un sarcofago con i resti del Santo
  • l’altare era quello originale usato da San Francesco per fare le sue omelie
  • vi sono custodite le tre statue che vengono portate in processione durante la corsa dei ceri
I ponti dell'abbondanza a Gubbio
I ponti dell’Abbondanza: un tuffo nel medioevo

6 – Fare il pane ai ponti dell’abbondanza

Dopo tanto salire percorriamo la discesa dirigendoci verso la zona dei tre Ponti dell’Abbondanza.

Un nome adatto ad una zona omonima dove erano collocati il mulino e i forni della antica città.

Se non fosse per lo smartphone che avrete in mano potete davvero pensare di essere ritornati indietro nel tempo.

7 – Assistere ad uno spettacolo al Teatro Romano

Proseguendo fino alla parte più bassa della città si arriva alle rovine perfettamente conservate del Teatro Romano.

Se sarete fortunati potrete assistere ad un concerto o ad uno spettacolo, sicuramente evocativo e suggestivo, considerata la bellissima location.

8 – Le Logge dei Tiratori

Visitate questo enorme loggiato che veniva utilizzato, a partire dal XVII secolo, per asciugare la lana appena tinta.

I tiratori non erano altro che gli artigiani della Corporazione della lana che “tiravano”, cioè tendevano con maestria i tessuti appena lavorati e colorati per fargli assumere le dimensioni volute, durante la fase dell’asciugatura.

Prendere la funicolare a Gubbio
Gubbio dall’alto, dopo la salita in funicolare

9 – Prendere la funicolare per osservare l’Albero di Natale più grande del mondo

Un semplice cestinetto di metallo aperto nella parte alta metterà a dura prova il vostro coraggio ma vi porterà fino in cima comodamente.

Una volta giunti a destinazione, dopo essere scesi con un agile balzo, troverete appagamento nel fare l’aperitivo guardando il medioevo dall’alto dei tetti di Gubbio.

Oppure se siete in zona a Natale potrete ammirare l’Albero di Natale più grande al mondo, con i suoi otto km di lucine natalizie! E io che impazzisco a srotolarne due metri e mezzo!

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L’interno della Basilica di Sant’Ubaldo con le spoglie del Santo patrono

10 – Ritrovare la fede a Sant’Ubaldo

In cima troverete una delle cose più belle da vedere a Gubbio: l’importante Basilica di Sant’Ubaldo, il patrono della città di Gubbio.

Dentro la Chiesa troverete le spoglie del Santo, che, per essere morto nel 1160 sono piuttosto ben conservate, potere della fede degli eugubini.

Vi sono poi i famosi ceri della corsa del 15 maggio che, anche in questo caso, con la forza della fede, vengono portati sulle spalle dai fedeli.

Usciti dalla Chiesa visitate il bellissimo chiostro.

11 – Mangiare le palle del mulo con il tartufo

Mangiare le palle del mulo, ma anche tutti gli altri salumi norcini della zona, eccellenze del territorio.

Oppure tartufo bianco e nero in quantità, in ogni piatto, sperimentando accostamenti.

Tartufo in Umbria
Abbinamenti inaspettati: la panna cotta con il tartufo e i mirtilli

12 – Prendere il Gubbio Express

E’ possibile visitare la città con questo trenino turistico. Parte da Piazza Grande e in 40 minuti esegue il giro completo.

13 – Dormire in un Bed and Beer

Il sogno di Homer Simpson realizzato: il b&b dove avrete la spina direttamente sul comodino.

E questo è solo l’inizio, ci sono tanti posti insoliti dove dormire in Umbria.

dormire in un bed and beer in Umbria
Saggezza popolare da bed and beer

14 – Partecipare ad una delle loro manifestazioni

Vi sono diversi eventi interessanti che si svolgono a Gubbio:

  • la famosa corsa dei ceri. Il 15 maggio i fedeli instancabili portano i tre Santi posizionati sui ceri lungo tutta la salita del colle Eletto fino alla Basilica di Sant’Ubaldo. La struttura è alta 4 metri, pesante 3 quintali e viene trasportata in salita dai cereaioli per due chilometri e mezzo, in un tempo da record!
  • La processione del Cristo Morto. Il venerdì santo si tiene una suggestiva processione notturna di figure incappucciate attorno a fuochi e falò;
  • Il palio della balestra. Un evento in costume, molto scenografico che si tiene l’ultima domenica di maggio.

15 – Mangiare lo street food di Gubbio: la crescia (con la porchetta)

La crescia di Gubbio si può gustare farcita in ogni modo, ma sopratutto con salumi, formaggi e ortaggi di stagione. Una saporta piada grossa e gonfia, viene cotta su apposite telie di pietra che si chiamano testi.

Ecco perché la chiamano la città dei matti

Adesso avete qualche idea del perché la chiamano la città dei matti. Mentre i folli sarete voi se non andrete presto a visitarla!

Se volete continuare con il tour dell’Umbria attraverso altri luoghi e cose curiose ti conviene proseguire con la lettura di questo articolo.

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Questo articolo ha 2 commenti

  1. sergio

    Presentazione simpatica e molto convincente. Di sicuro andrò a visitare Gubbio.

    1. Babaviaggia

      Buongiorno Sergio! Grazie mille per il tuo commento, sei molto gentile! Se hai voglia di visitare Gubbio e l’Umbria in generale dai un’occhiata alla guida che abbiamo scritto, la trovi qui. E se ti interessano le nostre guide mensili iscriviti alla newsletter. Mandiamo solamente una mail al mese con contenuti relativi ad una destinazione di viaggio. Puoi iscriverti qui . Un caro saluto Mauro e Veronica

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