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Ciao caro amico di babaviaggia, come stai?
Questo mese abbiamo preparato per te una guida che speriamo troverai molto curiosa come lo è il Carnevale in Sardegna, cioè il carrasecare. P.s.: ti ricordi la canzone dei Tazenda? Sembra di un’era geologica fa!
Il carnevale sardo ha origini molto antiche e cruenti, non farti ingannare dall'aria di festa! Carra-secare ricorda infatti il sacrificio, significa letteralmente "carne viva da lacerare". Insomma c’è da pensare che gli antichi rituali del carnevale non fossero poi divertenti in tutto e sopratutto per tutti, anzi furono molto splatter!
Tante volte abbiamo già detto che in Sardegna non c'è solo il mare e una delle nostre missioni è incoraggiare tutte le persone ad andare a visitarla in ogni stagione, anche in inverno dove troverete giornate frizzanti ma assolate, con qualche spolverata di neve sul Gennargentu e qualche spolverata di zucchero sulle calde frittelle del carnevale.
Partiamo quindi per questo viaggio in Barbagia, uno dei posti più interessanti in Sardegna per vivere i giorni del carrasecare.
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È proprio questa antica regione centrale della Sardegna, tra il Supramonte e il Nuorese, che dà origine alle maschere animalesche e diaboliche, alle sfilate e alle tradizioni più grottesche, ancestrali e imperdibili. Tradizioni che ormai da anni hanno perso la loro dimensione locale per diventare attrattive a livello internazionale, grazie soprattutto ai Mamuthones.
In questo viaggio ideale tra i Carnevali in Sardegna faremo una deviazione anche verso l’oristanese alla scoperta delle feste del carnevale a cavallo.
Ad accompagnarti in questo viaggio troverai alcuni articoli, come sempre cliccando sui bottoni arancioni potrai approfondire l’argomento.
Buon viaggio amico di babaviaggia e buon carnevale, uno dei periodi più belli dell'anno per un viaggio in Sardegna!
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Il racconto delle maschere più particolari della Sardegna
Le maschere utilizzate in Sardegna sono molto numerose e piuttosto grottesche. Quasi ogni paese della Barbagia ha la sua maschera tipica.
Le maschere hanno vere corna di animale, ghigni tristi e spaventosi, come quello della FIlonzana, una vecchina vestita di nero che porta appresso un filo e una forbice. Rappresenta la morte, è pronta a cercarti e identificarti tra la folla e, se sente la tua paura, minaccerà di tagliare il filo della tua vita.
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Il museo delle maschere mediterranee
Tutto ciò che volete sapere sulle maschere tipiche della Sardegna, sulle leggende e sui riti tradizionali sardi lo troverete al Museo delle Maschere Mediterranee che ha sede a Mamoiada perchè propriò lì ha dignità di nascita una delle maschere più importanti del Carnevale, quella del Mamuthones.
Andate a visitarlo, appiccicatevi ad una delle bravissime guide del Museo e fatevi raccontare ogni leggenda, anche quelle che sarebbe meglio non ascoltare!
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Un itinerario tra i Carnevali della Sardegna
Visi sporchi di carboncino e maschere ghignanti e animalesche, campanacci che suonano con cadenza ipnotica e ossa di animali utilizzate per decorare il proprio abito. Ecco il nostro festoso itinerario tra i Carnevali di Sardegna. Che tu sia sardo o no, questo è un viaggio che ti invitiamo a fare con tutto il cuore. Potrai sentire il battito animale della profonda ancestralità di questa regione sincronizzato al continuo rullare dei tamburi.
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La Sartiglia di Oristano
Nel nostro itinerario tra i Carnevali di Sardegna facciamo una deviazione verso l'Oristanese con la più importante e antica manifestazione a cavallo della regione.
In questo caso le maschere non rievocano riti dionisoci degli antichi popoli contadini ma sono il veicolo per trasformare i cavalieri in divinità sotto sembianze androgine.
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Viaggio in Barbagia
Vuoi altre idee per visitare la Barbagia del Nuorese? Ecco alcuni spunti preziosi.
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Credits: alcune delle foto utilizzate in questa newsletter ci sono state gentilmente concesse dal Museo delle Maschere di Mamoiada, se già non lo avete fatto, andate a visitarlo!
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Ci rileggiamo il prossimo mese con un’altra guida di viaggio – newsletter.
Ti abbracciamo tanto amico di babaviaggia.
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