Sommario
- Visitare le cantine Berlucchi
- La bellezza delle tenute Berlucchi
- L’atmosfera suggestiva delle cantine
- La nascita della Franciacorta
- Una brava guida tra gli ingredienti vincenti
- La degustazione finale: Franciacorta nel vino e nel cibo
- Come si svolge la degustazione
- Degustare senza pregiudizi
- Il Festival in Cantina del Franciacorta
Visitare le cantine Berlucchi
Che siate esperti degustatori o golosoni seriali, che abbiate fatto decine di visite guidate in cantine e birrifici in giro per il mondo, o non vi interessi neppure avvicinarvi all’uva – o la consideriate sempre acerba – questa visita alle cantine Berlucchi è un’occasione da non perdere.
Per noi, che riteniamo di appartenere alla prima ma anche alla seconda categoria, è stata una delle più belle visite in cantina che abbiamo fatto, per i seguenti motivi.

La bellezza delle tenute Berlucchi
Per l’estensione impressionante delle cantine storiche – misurano infatti ben 15.000 metri quadri – e per la bellezza delle proprietà del Conte Berlucchi.
La tenuta è circondata da rigogliosa campagna e da chiesette campestri dove si potrà respirare una sofisticata aria di modernità e tradizione.
All’interno della tenuta l’ambiente è suggestivo, in particolare nei sotterranei!
L’atmosfera suggestiva delle cantine
Per arrivare alle storiche cantine abbiamo percorso lunghi corridoi semi bui, giungendo in una stanza enorme, talmente satura dell’odore sia di cantina che di vino da renderci già brilli.

Le cantine storiche si presentano scure, umide e fredde il tanto giusto per convincersi di aver fatto un viaggio indietro nel tempo, con i lampadari ben imbanditi di ragnatele di forma e colore perfette, adatti per la location di un film horror, e indispensabili perché sono gli indicatori – poco scientifici ma efficaci – della corretta umidità necessaria per la fermentazione del vino (non pensate di usare questa scusa anche per i ragni di casa vostra).
Nelle cantine storiche, pulite e silenziose, si contano migliaia di bottiglie messe a riposo. Iincuriosisce la presenza di piccole stanze, difese da grate di ferro, che hanno la funzione di custodire dei pezzi storici, che raccontano la storia del marchio.
La nascita della Franciacorta
Chi ama le storie apprezzerà ascoltare quella imprenditoriale del Berlucchi che comincia nel 1955 quando il tecnico incontra il visionario, quando il saper fare incontra la lungimiranza. Quando Franco Ziliani e Guido Berlucchi provano a bilanciare e potenziare le loro rispettive competenze, studiando e creando, insieme, la rivoluzione enologica e territoriale del Franciacorta.

Questo territorio, piccola porzione di terreno ai bordi del lago di Iseo, era in precedenza utilizzata per produrre vini fermi, buoni, ma modesti. Era necessario impegnarsi per trovare il sistema per far esplodere l’unicità delle caratteristiche specifiche del terreno con una nuova visione.
I due avventurieri, dopo diverse prove arrivano nel 1961 a realizzare la bozza del nuovo metodo di produzione e della nuova identità di questo fortunato e coraggioso territorio.
La cantina Berlucchi è stata la precorritrice, altre aziende vinicole hanno proseguito l’opera creando l’attuale Franciacorta, con la sua strada del vino e i preziosissimi marchi Doc e Docg.

Una brava guida tra gli ingredienti vincenti
Fra i motivi per i quali consiglio la visita alle cantine Berlucchi spicca la bravura della guida, un bravissimo agronomo/enologo, chiaro, ironico e molto preparato, un vero toscano. Tra le altre cose ci ha permesso di sperimentare un nuovo metodo di degustazione e grazie al quale abbiamo finalmente capito la differenza tra il metodo classico o champenois e il metodo charmant. E solo per questo meriterebbe un monumento!
Ci ha raccontato con passione la storia del Berlucchi e ci ha spiegato con pazienza le specificità e caratteristiche del territorio.

La degustazione finale: Franciacorta nel vino e nel cibo
Ogni visita alle cantine che si rispetti trova la sua degna conclusione nella fase finale della degustazione dei vini.
È possibile scegliere tra diverse tipologie di degustazione. Noi abbiamo optato per la “AperitiF”, quella che ci ha permesso di studiare l’abbinamento dei classici Berlucchi con deliziosi salumi, formaggi e prodotti da forno tipici della zona. Prima di prenotare consulta il sito perché le degustazioni possono cambiare.
Come si svolge la degustazione
Ci spostiamo quindi nel grande salone degustazione, ampio e luminoso, affollato di gente timida, silenziosa e composta. Ascoltavamo la guida che in modo semplice ed esaustivo ci illustrava ancora ogni segreto della misteriosa cantina. Eravamo ipnotizzati da quello che diceva che nemmeno ci siamo accorti che qualcuno ha apparecchiato e imbandito la tavola per noi.

Un elegantissimo sommelier comincia a stappare i vini, i flûte brillano sotto la luce piena del sole, il nostro palato è ansioso di assaggiare ciò di cui stavamo parlando ormai da tanto tempo.
Inoltre focacce, salumi, formaggi, ogni ben del Dio di quel territorio stava su quella tavola che si è lasciata mangiare prima con gli occhi e poi con la bocca.
Eravamo pienamente inebriati da tutto ciò che ci circondava ed è stato un magico pomeriggio da sogno dove tutto, intorno a noi, continuava a trasformarsi, anche i commensali timidi e silenziosi hanno abbandonato ogni freno e ci hanno donato la loro simpatica compagnia.

Degustare senza pregiudizi
E qui che abbiamo imparato il nuovo metodo di degustazione che consiste nel provare ad assaggiare i sapori del cibo insieme ai vini, tutti insieme, così da sperimentarne immediatamente le differenze.
Nonostante lo scetticismo iniziale, abbiamo apprezzato il metodo, grazie alla complicità dell’alcool, che si è sempre rivelato utile nello sparigliare le tradizioni e superare le convinzioni, arrivando fino alla pienissima rivalutazione dei vini rosé.
Il Festival in Cantina del Franciacorta
È stata un’esperienza interessante per quello che ho imparato, ma soprattutto per quello che ho provato.

Mi piace pensare che i due soci sognatori si siano divertiti parecchio ad inventare il Berlucchi, e grazie a loro anche noi ci divertiamo ogni volta che possiamo tirare fuori una bella bottiglia di Franciacorta per festeggiare le occasioni importanti e accompagnare un piatto delizioso.
Quest’anno spero di non perdermi, in occasione della vendemmia, l’iniziativa “Festival in cantina”, che le aziende vinicole del Franciacorta organizzano da più di dieci anni, con cantine aperte ed itinerari degustativi.
La nostra conquista del Franciacorta è appena cominciata!